domenica 26 settembre 2021

Da Mazinga a Candy Candy... La Storia di una Superband


Superobots, conosciuti anche con diversi pseudonimi quali Rocking HorseSuperband e Megalonsingers, sono un gruppo musicale italiano formato nel 1979 che, fino al 1984, si è dedicato alla realizzazione di sigle per i cartoni animati. Nel 1979, Douglas Meakin realizzò con Mike Fraser e Aldo Tamborrelli il brano Tarzan Tarzan per Elisabetta Viviani. Ma chi è Douglas Meakin?   

Compagno di scuola di Ringo Starr, tra il 1966 e il 1970 divente componente del gruppo beat The Motownscon cui realizza due album e dieci singoli. Come i Beatles anche i Motowns erano esponenti del genere musicale mersey beat. Il gruppo si stabilì in Italia durante un tour e Douglas divenne un apprezzato musicista di studio, collaborando anche con Ennio Morricone. Ma torniamo a parlare del brano realizzato per la Viviani! Questo brano lo fece notare a Olimpio Petrossi (che precedentemente aveva notato il lavoro di Riccardo Zara vedi Cavalieri Del Re) che si occupava del mercato delle sigle alla RCA il quale gli propose di realizzare nuovi brani. Nacquero così i Superobots, fondato ufficialmente da Meakin e Tamborrelli e successiva 10,5 mente amministrato dallo stesso Meakin e Massimo Cantini. Il gruppo era composto da artisti e musicisti interni alla RCA che si scambiavano di volta in volta nella realizzazione delle sigle. Sebbene il nucleo di musicisti si alternasse attorno alla presenza costante di Douglas Meakin, in alcuni casi è stato usato semplicemente come pseudonimo di altri musicisti, come nel caso dei Fratelli Balestra.  

 

Il primo grande successo fu Il grande Mazinger, che vendette oltre seicentomila copie e si posizionò alla ventiseiesima posizione dei singoli più venduti del 1980; al quale seguirono altri successi quali Jeeg robotKen FalcoGuerre fra galassieGran Prix e il campionissimoDaltanious ecc... Il nome Superobots veniva utilizzato per i 45 giri realizzati per il filone robotico, ma visto il successo raggiunto dalle sigle, nacque l'esigenza di usare degli pseudonimi per differenziare i dischi e non inflazionare il mercato. Per questo motivo nel 1980 Meakin fondò con Mike Fraser il gruppo parallelo Rocking Horse per la produzione appunto "non robotica", nel quale si trovavano alla fine gli stessi artisti: Aldo TamborrelliVito Tommaso, i Fratelli Balestra e Lucio Macchiarella. I loro più grandi successi con questo pseudonimo furono la sigla del celebre anime Candy Candy, che raggiunse la terza posizione dei singoli, forte di oltre cinquecentomila copie vendute e Lulù, sigla dell'anime omonimo, che ne vendette trecentomila. Quasi contemporaneamente alla nascita dei Superobots venne utilizzato lo pseudonimo di Superband per le sigle Fantaman e Noi Supereroi, pubblicati entrambi per l'etichetta discografica EMI, e quello di Megalonsingers per la pubblicazione del 45 giri I-Zenborg/Megaloman del 1981. 

 

Dopo quindici anni di silenzio il gruppo si è riunito nel 1998 sotto il nome di Superobots & Rocking Horse Reborn, per una serie di concerti celebrativi, e per realizzare nuove sigle per cartoni e altri programmi televisivi. E ancora oggi capita spesso di incontrare alcuni membri della band durante le fiere del fumetto. 

venerdì 17 settembre 2021

C'Erano Una Volta... I Cavalieri Del Re


È nata l'idea di proporvi dei post in cui vi racconto la storia dei diversi autori di sigle TV. Partiamo quindi dai Cavalieri del Re



I Cavalieri del Re furono un gruppo molto famoso nell’ambito delle 
sigle negli anni 80. Il fondatore fu Riccardo Zara e i membri facenti parte del gruppo erano sua moglie Clara Serina, Guiomar Serina sorella minore di Clara e il piccolo Jonathan Zara figlio della coppia.  La peculiarità del nome del gruppo deriva dal loro primo brano diventato poi sigla di un cartone animato. Voi conoscete la storia? No? Niente paura! Proseguite nella lettura…
 

Inizialmente realizzarono un provino per il cartone Vicky il Vichingo il quale però venne scartato poiché era già stato scelto un altro brano. Successivamente fu proposto alla RCA dove fu notato da Olimpio Petrossi solo che dovettero adattare il testo ad un'altra serie animata: La Spada di King Arthur. Fu Anselmo Natalicchio (anch'egli produttore interno alla RCA) a coniare il nome del gruppo, traendo spunto proprio dal tema della serie, Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda. Il singolo ottenne un buon successo, raggiungendo il diciassettesimo posto in classifica, vendendo oltre trecentomila copie. Seguirono altri brani che ebbero un determinato successo grazie al contratto che firmarono proprio con la RCA dopo la realizzazione della sigla Kimba Il Leone Bianco pubblicato con lo pseudonimo La mamma di Jonathan, in quanto il nome del gruppo era di proprietà dell'etichetta. Tra i quali ricordiamo: Sasuke, L’Uomo Tigre, Calendar Men, Chappy. Ma è con la sigla di Lady Oscar che ottennero un enorme successo. Il brano venne scelto in una rosa di molti provini. Zara realizzò la sigla in soli tre giorni, ma in un primo momento l'etichetta voleva affidarla a Marisa Interligi temendo una sovraesposizione del gruppo. La cantante incise un demo del brano che però non fu ritenuto soddisfacente sia dagli addetti ai lavori interni alla RCA che dai produttori giapponesi della serie, i quali all'epoca intervenivano direttamente nella scelta delle sigle. Si decise così di pubblicare la versione del gruppo, che in poco tempo scalò le classifiche fino alla settima posizione, ed il 57° in quella annuale tra i singoli più venduti, sfiorando il milione di copie. Il successo della serie fu tale che venne commissionato un album monografico ad essa ispirato dal titolo La storia di Lady Oscar, contenente un'audiostoria intervallata da quattro brani inediti realizzati dal gruppo: Minuetto per la reginaCanto di AndrèComplotto a corte e Alle porte della rivoluzione. Il successo proseguì con la realizzazione di altri pezzi che ancora oggi gli appassionati di sigle conoscono e amano particolarmente.  

Nel 1985 compongono le ultime sigle che avrebbero dovuto essere stampate per la RCA ma che, a causa della decisione dei vertici di non stampare più sigle dei cartoni animati, in quanto non si raggiungevano le 5.000 copie di vendita, furono definitivamente accantonate: Il fichissimo del baseball, che rimase inedita su supporto discografico fino al 2001 quando verrà inserita nella compilation cartonissimi, edita dalla BMG per la Linea Kids e I Predatori del tempo, quest'ultima pubblicata nel 1986 dalla Durium.  Nel 1986 il gruppo si sciolse definitivamente. Clara Serina ha dichiarato in un'intervista che il gruppo si sciolse non per sua volontà, ma a causa del fatto che la Fininvest aveva assunto il monopolio nell'ambito dei cartoni animati giapponesi, comprandoli in blocco dal Giappone, concentrando nelle mani di una ristretta cerchia di autori ed interpreti la realizzazione delle sigle televisive ad autori interni alla Five Record etichetta discografica delle emittenti berlusconiane, bloccando di fatto il libero mercato e impedendo loro di continuare a svolgere il lavoro di autori ed interpreti. 

Zara continuò la sua attività di autore ed arrangiatore, realizzando molti progetti solisti e per altri artisti, ed altre sigle televisive per le reti Fininvest, e per molti programmi condotti da Elisabetta Viviani su Rete 4. 

 

Quello però non fu un addio del gruppo, anche se ci volle qualche anno prima che tornassero a far parlare ancora di sé. Nel 2000, grazie anche all'ondata di revival delle sigle dei cartoni animati, il gruppo si riunì prendendo parte alla gara televisiva Macchemù, programma di Italia 1 che riscopriva e celebrava proprio molte delle sigle storiche della televisione. Sulla scia di questa riscoperta il gruppo pubblica nel 2005 la raccolta C'erano una volta I Cavalieri del Re, prodotta dal portale internet Kbl Sigletv.Net, contenente molte rarità mai pubblicate prima, tra cui tutte le sigle scartate del gruppo e provini inediti. Da quel momento il gruppo ha goduto di un'ulteriore riscoperta ed interesse da parte del pubblico, tanto da convincere Riccardo Zara a collaborare dal 2008 con l'associazione TV-Pedia alla ristampa dell'intera discografia del gruppo e di numerosi album e brani inediti su etichetta Tre Effe Music. Arrivando così nel 2021 a festeggiare i 40 anni di attività del gruppo nonostante comunque i membri lavorino anche separatamente. 






La Regina Delle Sigle... Cristina D'Avena

Cristina D'Avena è una  cantante ,  attrice  e  conduttrice televisiva   italiana , nota interprete di sigle di  cartoni animati . Nat...